Tra arte e tradizione
Grottaglie è famosa per la produzione di preziose ceramiche, realizzate con cura e maestria da esperti ceramisti e sapientemente valorizzate nell’hotel Monun. Depositaria di un patrimonio storico, artistico e culturale unico nel suo genere, potrai incamminarti tra i vicoli del Quartiere delle Ceramiche per ammirare le principali botteghe artigianali, ricavate nella roccia di tufo, e conoscere da vicino le più antiche tecniche di lavorazione dell’argilla. Ti basterà soggiornare al Monun per scoprire un luogo in cui la storia, l’arte e la cultura si incontrano e regalano emozioni ed esperienze uniche.
L’immobile sorge al limite del borgo medievale, adiacente all’antica Porta San Giorgio e al Castello Episcopio (XIII sec.), con il quale forma un unicum continuo sulle mura che cingevano la città. La struttura architettonica, fu messa a disposizione delle suore dall’Arcivescovo di Taranto, monsignor Pietro Jorio per farne un orfanotrofio per un piccolo gruppo di bambine.
Con l’aiuto e l’interessamento della signora Isabella Scardino di Napoli, nativa di Grottaglie, che si adoperò insieme ad un’altra benefattrice, tale signora Micera, per rendere confortevoli i locali, in modo da accogliere le religiose che iniziarono la loro benemerita attività. Dal 22 ottobre 1886 e per 121 anni, il convento fu abitato dalle suore stimmatine.
L’imponente facciata principale (la più bella e importante di tutto il vicinato) è caratterizzata dalla presenza di elementi di pregio architettonico quali, capitelli, colonne a rilievo, reggi mensole, mensole e un importante cornicione, tutti scolpiti a mano nel tufo.